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venerdì 26 luglio 2013

Spero che ci sia chiasso

"Desidero dirvi ciò che spero come conseguenza della Giornata della Gioventù: spero che ci sia chiasso. Qui ci sarà chiasso, ci sarà. Qui a Rio ci sarà chiasso, ci sarà. Però io voglio che vi facciate sentire nelle diocesi, voglio che si esca fuori, voglio che la Chiesa esca per le strade, voglio che ci difendiamo da tutto ciò che è mondanità, immobilismo, da ciò che è comodità, da ciò che è clericalismo, da tutto quello che è l’essere chiusi in noi stessi. Le parrocchie, le scuole, le istituzioni sono fatte per uscire fuori…, se non lo fanno diventano una ONG e la Chiesa non può essere una ONG. Che mi perdonino i vescovi ed i sacerdoti, se alcuni dopo vi creeranno confusione. E’ il consiglio. Grazie per ciò che potrete fare"

Papa Francesco ai giovani Argentini nel corso della Giornata Mondiale della Gioventu' a Rio de Janeiro
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2013/july/documents/papa-francesco_20130725_gmg-argentini-rio_it.html

lunedì 2 maggio 2011

Rovescera' i potenti dai troni...

...ma per adesso sono tutti in prima fila, compreso il "contestato" Mugabe

«Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre»

(Lc 1,51-55)

lunedì 22 marzo 2010

Trovato il colpevole


Nella lettera di Benedetto XVI ai vescovi irlandesi, in cui affronta il tema sempre più spinoso della pedofilia nella Chiesa, si svela finalmente dove sia da ricercare la responsabilità del preoccupante fenomeno: il Concilio Vaticano II. Così il paragrafo 4:

[...] Negli ultimi decenni, tuttavia, la Chiesa nel vostro Paese ha dovuto confrontarsi con nuove e gravi sfide alla fede scaturite dalla rapida trasformazione e secolarizzazione della società irlandese. Si è verificato un rapidissimo cambiamento sociale, che spesso ha colpito con effetti avversi la tradizionale adesione del popolo all’insegnamento e ai valori cattolici. Molto sovente le pratiche sacramentali e devozionali che sostengono la fede e la rendono capace di crescere, come ad esempio la frequente confessione, la preghiera quotidiana e i ritiri annuali, sono state disattese. Fu anche determinante in questo periodo la tendenza, anche da parte di sacerdoti e religiosi, di adottare modi di pensiero e di giudizio delle realtà secolari senza sufficiente riferimento al Vangelo. Il programma di rinnovamento proposto dal Concilio Vaticano Secondo fu a volte frainteso e in verità, alla luce dei profondi cambiamenti sociali che si stavano verificando, era tutt’altro che facile valutare il modo migliore per portarlo avanti. In particolare, vi fu una tendenza, dettata da retta intenzione ma errata, ad evitare approcci penali nei confronti di situazioni canoniche irregolari. È in questo contesto generale che dobbiamo cercare di comprendere lo sconcertante problema dell’abuso sessuale dei ragazzi, che ha contribuito in misura tutt’altro che piccola all’indebolimento della fede e alla perdita del rispetto per la Chiesa e per i suoi insegnamenti. Solo esaminando con attenzione i molti elementi che diedero origine alla presente crisi è possibile intraprendere una chiara diagnosi delle sue cause e trovare rimedi efficaci. Certamente, tra i fattori che vi contribuirono possiamo enumerare: procedure inadeguate per determinare l’idoneità dei candidati al sacerdozio e alla vita religiosa; insufficiente formazione umana, morale, intellettuale e spirituale nei seminari e nei noviziati; una tendenza nella società a favorire il clero e altre figure in autorità e una preoccupazione fuori luogo per il buon nome della Chiesa e per evitare gli scandali, che hanno portato come risultato alla mancata applicazione delle pene canoniche in vigore e alla mancata tutela della dignità di ogni persona. Bisogna agire con urgenza per affrontare questi fattori, che hanno avuto conseguenze tanto tragiche per le vite delle vittime e delle loro famiglie e hanno oscurato la luce del Vangelo a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione. [...]

Se ne deduce che per il pontefice maltrattamenti, abusi e sevizie siano incominciati con il concilio, alla faccia delle cronache d'epoca e dei fatti venuti alla luce solo recentemente. Come giustamente mi fa notare Augusto, ci mancava solo che la famosa carezza di Giovanni XXIII venisse tacciata di istigazione a delinquere...

lunedì 28 settembre 2009

Riprenderselo


Questo weekend e' stato caratterizzato dalla corsa al riprenderselo: da Berlusconi che tenta di riprendersi il Papa all'aereoporto (Papa che poi gli ha pure stretto la mano...), passando per Franceschini che prova a riprendersi le sorgenti del Po mentre i leghisti fanno sapere che la sua presenza e' sgradita (perche', la loro no?). Dalla destra che alla festa nazionale del PDL cerca di riprendersi a suon di offese e spintoni la sua vera identita' fascista ormai da troppo malamente dissimulata (e lo sdoganamento del termine "antifascista" come offesa mortale), al tentativo di Mario Valducci di prendersi in esclusiva il senso del ridicolo con la sua inziativa di boicottaggio contro il canone RAI per la presenza di AnnoZero in palinsesto (e io che pagavo, stolto, per avere una tv completamente asservita mentre in realta' i comunisti agivano nell'ombra!). Non ultimo segnalo anche Brunetta che si riprende lo status quo con l'abbandono delle (incostituzionali) norme dette "anti-fannulloni".
L'unico tentativo di riprendersi qualcosa che e' fallito miseramente e' quello dei socialdemocratici tedeschi dell'SPD, che crollano perdendo 11.7% e pagano piu' di ogni altro l'aumento dell'astensione oltralpe: i proporzionalisti di Bersani e gli alleanzisti modello Dellai di Franceschini sapranno cogliere la pesantissima lezione del tracollo di una sinistra che tenta l'alleanza con i moderati stile Große Koalition? Dubito. Anche per questo, nell'ultimo weekend congressuale del PD, vale la frase del giorno dalla presentazione di Gino Berro della mozione Marino: “Io comprerei un’auto usata sia da Bersani sia da Franceschini. Però abbiamo bisogno di un’auto nuova”.

mercoledì 22 luglio 2009

Comunanza di valori


(via Mamma!)


Ma nonostante le nuove registrazioni pubblicate dall'Espresso, il vero scandalo nazionale resta questo, e va in onda ogni giorno a reti unificate.

mercoledì 15 luglio 2009

Quattro Gatti



Inutile sottolineare come la battuta del servizio del TG3 abbia scatenato una polemica niente male e abbia causato la rimozione del vaticanista del TG3 Roberto Balducci. Scherza coi fanti ma lascia stare i santi...

venerdì 27 marzo 2009

Suscitare speranza


"Un vero pastore sa che la barca di Pietro non corre il rischio di affondare anche se affronta il mare aperto perché è assistita dallo Spirito Santo. Invece questo papa non è un pastore, è solo un professore. Si preoccupa di fare ogni genere di appunto critico alla modernità, ma non ha irradiazione spirituale, non ha carisma, non mostra il cristianesimo come una cosa buona, una fonte di gioia per l'umanità. In una parola, non fa la cosa più evangelica, quella che Ernst Bloch riteneva la più importante per ogni religione: suscitare speranza. Una Chiesa così, che non è fonte di fiducia nella vita e nel futuro, tutta ripiegata su se stessa, sulla propria identità e sul potere sacrale della gerarchia, completamente paralizzata dalla paura di ciò che sta 'fuori', non è più una Chiesa. È una 'ecclesìola', una piccola chiesa, con forti tendenze fondamentaliste"

Leonardo Boff, intervista a L'Espresso

mercoledì 4 febbraio 2009

Lupi e Pecorelle


A leggere i commenti in giro, non mi sembra per nulla chiaro che lo scioglimento dalla scomunica ha liberato i quattro vescovi lefevriani dalla pena canonica, ma non ha cambiato la situazione giuridica della fraternità di cui fanno parte, che, al momento attuale, non gode di alcun riconoscimento canonico nella Chiesa Cattolica. I quattro Vescovi, benché sciolti dalla scomunica, non hanno una funzione canonica nella Chiesa Cattolica e di conseguenza non possono esercitare lecitamente un ministero. Pur tuttavia, resta il fatto che togliere la scomunica a degli ultri-conservatori negazionisti a 24 dal Giorno della Memoria e il 50esimo anniversario della prima anticipazione del Concilio Vaticano II sia una mossa assolutamente inopportuna, incomprensibile ai piu' e mediaticamente deleteria. Quando dico che ci vorrebbe un Papa donna, fosse pure tedesca:

"Io auspico una chiarificazione piena della questione da parte del Papa e del Vaticano", ha detto Angela Merkel rispondendo a domande dei giornalisti durante una conferenza stampa col presidente del Kazakhstan, Nursultan Nararbajev, in visita a Berlino. "Io - ha continuato la Merkel - non sono solita prendere posizione su questioni interne della Chiesa. Ma questa è un'eccezione, perché siamo davanti a una questione fondamentale. A me sembra una questione fondamentale se una scelta del Vaticano può dare e diffondere l'impressione che la negazione dell'Olocausto sia possibile".

O magari fosse anche solo una con le idee chiare sulle pecorelle e sui lupi:



Per quanto riguarda invece lo strepito di questi giorni intorno alla vicenda di Eluana, tra chi grida all'assassinio e chi esulta per la vittoria finale sui bigotti, continuo a credere che il silenzio sia l'unica possibilita'. E una firma all'appello del Senatore Ignazio Marino e il sostegno alla suo DDL sul testamento biologico.

mercoledì 5 novembre 2008

Ed ora anche il Papa



Grazie a Francesco...

lunedì 20 ottobre 2008

Incoraggiare l'impegno


"La parola camorra è stata esclusa di proposito dai discorsi del Papa a Pompei perchè ne ha parlato altre volte, anche l'anno scorso a Napoli, e stavolta il viaggio ha il carattere particolare di un pellegrinaggio. Ma soprattutto per una forma di rispetto per le persone per bene, che in Campania sono la maggior parte", ha chiarito il vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Ciro Benedettini, rispondendo ai giornalisti che hanno chiesto perché Benedetto XVI oggi abbia tralasciato il tema della criminalità organizzata. "La Campania - ha ricordato il religioso - non è solo questo e il Papa ha inteso incoraggiare l'impegno delle persone per bene nella difesa dei valori e nella costruzione di una civiltà dell'amore, che rappresenta certamente anche un impegno anticamorra". Chissa' come si sono sentite incoraggiate i cittadini onesti della Campania nella loro battaglia quotidiana dal discorso del Papa. Ma come riescono al Vaticano a dire sempre la cosa sbagliata, nel momento sbagliato e nel modo sbagliato? Scopri le differenze:

venerdì 17 ottobre 2008

Mi pento


Mi pento, pubblicamente. Seguendo l'invito del Santo Padre, che ha puntato il dito contro la "scienza che segue facili guadagni". Proprio per questo ho studiato fisica, per i facili guadagni. Scoperto, mi tolgo un grosso peso scusandomi pubblicamente. La notizia sul blog di Robecchi:

Finalmente una novità nella vita millenaria della Chiesa Cattolica, una cosa mai successa, un’iniziativa inedita: il papa ha attaccato duramente la scienza e gli scienziati. Non l’aveva mai fatto, e anzi si ricorda quando Galileo venne premiato per la sua opera durante una toccante cerimonia intitolata "O dici che sei un pirla o ti diamo fuoco". L’affondo di papa Ratzinger è avvenuto durante un’udienza per i partecipanti a un convegno su fede e ragione (la ragione è stata lasciata al guardaroba insieme agli ombrelli). Gli scienziati inseguono facili guadagni, ha detto Benedetto XVI seduto su una sedia del valore stimato di due milioni di euro nel suo palazzo con affreschi inestimabili. Questo attaccamento ai soldi non è per niente bello, insomma. Anziano ma sempre arzillo, il papa ha ricordato che "La scienza non può elaborare principi etici", annunciando che d’ora in poi farà a meno di qualunque cosa provenga dalla scienza, dall’aspirina all’automobile. Secondo gli analisti finanziari, il mantenimento del monopolio dell’etica è in questo momento il core-business del Vaticano, particolarmente prezioso in questo periodo di turbolenze finanziarie.

Nella foto: papa Ratzinger su una grata della metropolitana, tipico esempio di mancanza di etica degli scienziati.

Intanto negli USA un senatore ha fatto causa a Dio (proprio a Lui...), ma pare che il problema sia la notifica visto che nessuno conosce l'indirizzo.

domenica 5 ottobre 2008

Meglio tardi che mai

E' tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti.Tutta l’opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Esiste ormai una pura razza italiana. I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall’incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

(La difesa della razza, 5 agosto 1938)

Alla fine tutti se ne sono accorti della vera emergenza in Italia. Dopo i cortei di Domenica in varie piazze d'Italia, dopo gli ennesimi casi di volenze e abusi, e una manciata di editoriali, ci si e' finalmente resi conto che la paura e il razzismo sono alimentata in modo abnorme dall'uso irresponsabile dell'immigrazione fatto da una politica povera di idee in cerca di capri espiatori su cui rovesciare il livore e le colpe.
Resta solo il Pdl a negare. Cosi' il Giornale, cosi' Gasparri: "Prima di alimentare campagne strumentali sul razzismo ci si ricordi della lunga serie di violenze subite da italiani da parte di stranieri. Le violenze vanno condannate tutte". Peccato pero' che il razzismo, seppur esasperato dal clima dell'ultimo anno, non si mai scomparso in Italia: un episodio razzista documentato ogni 43 ore tra il 2005 e il 2006: difficile sostenere che gli italiani-brava-gente non siano razzisti. E mentre il Papa parla di sesso (tra parentesi, ma se "l'amore coniugale ha un modo proprio di comunicarsi: generare dei figli", perche' la Chiesa sposa anche le coppie sterili? E perche' i preservativi non sarebbero eticamente accettabili mentre "la conoscenza dei ritmi naturali della fertilità della donna" lo sarebbe? Il fine non e' comunque lo stesso, impedire il concepimento?), almeno Napolitano prova a fargli presente quale sia la vera emergenza...