venerdì 8 giugno 2007

Re Federico a Roma

C'era un re di nome Federico
che andò in guerra e cercava il nemico.
Ma il nemico era andato
a comprare il gelato
infischiandosene del re Federico

- Nemico, nemico, vieni fuori che ti aspetto !
- Adesso no, finisco il sorbetto
- Vieni fuori che ti aspetto con la spada e con la lancia
- Adesso no, perché ho il mal di pancia

Re Federico per la disperazione
buttò la corona e andò in pensione.

(Gianni Rodari, da "Le filastrocche del cavallo parlante")


E mentre Bush non andra' piu' a Trastevere per prendere il gelato con Buttiglione, finalmente anche Berlusconi si vergogna. Alleluia, non sono piu' solo. Anche se forse, a pensarci bene, non si vergogna degli scandalosi brogli di Palermo e dello spettacolo indecente al Senato. Pare invece che si dispiaccia che la visita di Re Federico non potra' piu' paralizzare la capitale. Ognuno ha il senso del pudore che ha. E chi non e' d'accordo e' illiberale. Tie'.

Mi domando poi perche', come mi spiega Fini "
e' paradossale e grave che soltanto in Italia possa accadere che mentre Bush viene ricevuto, chi sostiene la maggioranza vada in piazza a contestarlo duramente. E' uno dei tanti paradossi che rendono ridicolo il governo Prodi". Forse che solo in Italia abbiamo spirito critico? Cosa c'e' di ridicolo nello spiegare a qualcuno che sta sbagliando?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho visto che siamo in diversi a essersi candidati...

http://saliteabordo.blogspot.com/

beffatotale ha detto...

E' vero... bene cosi'!

Anonimo ha detto...

ho visto il tuo commento, quanti anni sono che fai politica attiva?

io sono stato nei ds per 6 anni e mezzo, mi sono sempre battuto per la loro trasformazione in moderno partito socialista, liberale e laburista.
con il partito democratico la svolta è meramente al centro.