domenica 17 giugno 2007

Salpano iMille

Da mesi, da quando DS e Margherita hanno deciso di sciogliersi per dare vita al Partito Democratico, in molti abbiamo cominciato a coltivare una speranza e a intravedere una grande possibilita'.

Un partito nuovo, che nasce pero' dall'unione delle grandi culture socialiste e cattolico sociali, che non potevano piu' essere separate. Nuovo non solo anagraficamente, ma soprattutto nuovo nel merito e nel metodo. Veramente democratico, con una base forte, dove tutti possano portare il loro speciale contributo. Dove conti il merito e non la raccomandazione o il potere acquisito. Dove ci si preoccupi meno del potere e piu' del compito di sognare e creare un paese migliore, al servizio e non al comando. Dove la legalita' e la moralita' siano valori imprescindibili. Un solido partito di governo, per cambiare nel profondo l'Italia, fortificato da radici robuste, che poggiano nel solco delle grandi culture riformiste e sociali del secolo passato, ma con ali ampie per affrontare le sfide che questi anni ci pongono davanti. Un'occasione per cambiare davvero, non solo i nomi e le bandiere, ma il modo stesso di fare politica.

Abbiamo un pochino sperato che tutto cio' nascesse da solo, dalle belle parole sentite ai congressi di scioglimento. Che sono state tradite fin dai primi passi. Ma l'occasione e' troppo ghiotta per lasciarcela scippare cosi', e salpiamo per riprendercela. Nessuna critica e' costruttiva se non è accompagnata da proposte concrete, e da un'alternativa. Eccola allora: un manipolo di "prodi" si candida come alternativa al PD della spartizione Ds-Dl-Ulivisti e delle oligarchie, ad una classe dirigente prigioniera di se' stessa e incapace di rinnovare davvero. Si candida per farsi portavoce di queste istanze alla costituente del 14 ottobre.

Non salpano da Quarto, ma da 8 ore di riunione sabato a Roma. C'era gente in gamba, che sa che e' una fase importante, in cui si gioca il futuro del paese. Gente con storie, radici e capacita' diverse, che contribuira' a creare un confronto fecondo.

Oggi è nata ufficialmente la lista dei Mille. Sì, si chiamerà proprio così, iMille, come i garibaldini che hanno fatto l'Italia. Noi la ri-faremo, perché c'è davvero bisogno di rifarla, dalle fondamenta. Lo strumento che abbiamo adottato è la lista alle primarie del 14 ottobre per il partito democratico. Le modalità della nostra azione saranno totalmente innovative: apertura assoluta della lista ai contributi e alle candidature di tutti, mutuando i meccanismi di orizzontalità e confronto continui propri dei nostri blog, anche per la definizione degli orizzonti programmatici
Ci sara' un portavoce, Marco Simoni, e una struttura la più aperta possibile. In tutta Italia si cerchera' di permettere a chiunque voglia partecipare e candidarsi di farlo. Proveremo a costruire un programma fatto dal basso, aperto ai contributi di tutti. A breve ci sara' un blog per discutere di contenuti, di idee, fondi, comunicazione. Ci sono gia' Mille ragioni in piu' per un partito veramente democratico.

Dei Mille si parla gia' su: Ivan Scalfarotto, One More Blog, Progetto Mayhem, il blog di Generazione U, Mario Adinolfi, Marco De Amicis, Revanche, Timoteo Carpita, Cristian Umbro, Ricchiuti, Massimiliano Vatiero, Marco Esposito, Pietro Longhi, Galeardabalda, Brodo Primordiale, Massimiliano Picariello.

Chiunque volesse dare il proprio contributo scriva a imille07@gmail.com, specificando: nome e cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono e aree geografiche in cui si è disponibili a impegnarsi, eventuale indirizzo web-blog. Io l'ho gia' fatto.

Nessun commento: