Per qualche deroga in piu'
Dal coraggetto delle primariette, a una consultazione nei vari circoli territoriali. Sabato e Domenica saranno queste le modalita' con cui verra' "consultata" la base per la scelta dei candidati. Niente voti, solo umori non vincolanti. E chi ha appena votato per la tramvia fiorentina a queste parole non puo' fare a meno di sorridere. Vince il porcellum e si perde un'occasione per passare dalle parole ai fatti. Dovrebbe essere almeno garantito il 33% di donne, non solo in lista ma anche in posizioni utili per essere elette. E resta l'esclusione dalle liste di chi ha già fatto tre legislature, pur con nientepopodimenoche 32 deroghe, che in teoria dovrebbero avere precisi motivi per la riconferma. Attendiamo di conoscerli, ma sembra veramente il solito fatta la legge trovato l'inganno. Resta almeno fuori il giovane ottantenne De Mita che non gradisce: "Nell'applicazione dello statuto sono vittima dell'età. Mi ribello e vi lascio. Non sarò con voi ma contro di voi". Ha in pratica confermato che hanno fatto bene a escluderlo. Speriamo che le liste porcellose siano almeno l'occasione per presentare qualche faccia nuova e poco conosciuta, che non avrebbe altrimenti avuto la possibilita' di accedere alle liste senza un portafoglio di voti da portare in dote alle primarie. E possibilmente non i soliti "figli di" di cui e' piena l'Italia, che sono volti vecchi travestiti da nuovi. Sarebbe almeno questo un segno importante, come sarebbe importante la ricezione della proposta di Pippo Civati: "Visto che nessuno dei due schieramenti ha fatto alcunché per disarticolare il porcellum, può essere un'idea per mettere un po' di pepe alla competizione elettorale e dimostrare che il Pd è davvero diverso dagli altri e anche da quei difetti che gli vengono attribuiti. Chi lo fa, rompe con l'idea del "posto assicurato" e degli automatismi al-di-là-della-volontà degli elettori, mandando un segnale di stile e di coraggio che in Italia potrebbe apparire rivoluzionario. Pensiamoci (tanto non ci penseranno...)". Appunto, non ci penseranno. Eppure anche Fidel Castro ha mollato per raggiunti limiti di eta'. Qui la sua lettera a Granma in cui annuncia il suo ritiro. Da ieri non e' piu' il comandante Castro, ma il compagno Fidel.
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