giovedì 21 febbraio 2008

Alleanze e dialogo


Nella notte si conclude l'accordo per l'inclusione dei radicali nelle liste del PD. La Bonino sara' ministro, forte dell'ottimo lavoro nella precedente legislatura, e il gruppo radicale portera' in dote, insieme alla loro storia che fa parte integrante delle forze democratiche in Italia, la tranquillita' di tutti coloro che vedevano nel PD un partito in mano a una minoranza di baciapile vaticani. Minoranza che infatti non gradisce: "Il Partito Democratico non ha bisogno dei radicali, la loro presenza strutturale dentro il PD sarebbe destabilizzante, semplicemente per il loro stile e per le loro storie", afferma la Binetti guarda caso a "Il Giornale". Non si domanda la ex-senatrice se il suo di stile e la sua di storia non siano destabilizzanti? Aggiunge comunque subito, per non lasciar spazio ai facili entusiasmi che "la presenza dei radicali comporta il rischio di far esplodere una conflittualità dentro il PD, ma non saremo noi ad andarcene". Si spera invece che serva a bilanciare gli eccessi in entrambe le direzioni, e a forzare un fecondo dialogo invece di nascondere i problemi e le differenze sotto al tappeto. Sempre che le intenzioni di Bonino e compagnia sono aperte e piu' serie del tentativo maldestro di Pannella di presentarsi alle primarie qualche mese fa.
Intanto Walter continua a guardarsi intorno per chiamare altre forze politiche al dialogo e alla coalizione. Altro che correre da soli. Dopo il contributo alle primarie, torna Tolleranza Zoro, stavolta in missione speciale per WV all'estremita' opposta dello schieramento...

1 commento:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Avrei visto bene anche i socialisti.