Mucche, Kosovo (in)dipendente e i 12 punti
Torno rintronatissimo dall'Italia, reduce da una notte di semi-sonno in una cuccetta del nottetempo. Tre cose veloci e confuse per iniziare bene la mattinata.
Intanto la tramvia. A mio modo di vedere deludentissima l'affluenza alle urne, ferma a meno del 40%. Se la gente non e' interessata a cose come il trasporto pubblico mi domando da cosa sia interessata, e' piu' alta l'affluenza per i "nominati" del grande fratello. Quanto al risultato, la vittoria di misura del si' contrario al progetto e' stata letta da tutti in modo diverso a seconda di che acqua occorreva tirare al proprio mulino, sfruttando l'alta percentuale di astensione: "solo 2 fiorentini su 10 sono contro il progetto" per il comune, ma anche "solo 2 su 10 se la sono sentita di dirsi d'accordo" per i promotori. Comunque sia, inevitabilmente il comune a cantieri aperti e contratti siglati va avanti, a parole promettendo una discussione maggiore con la cittadinanza su gli aspetti ancora da definire. Niente mucca sui binari: un referendum che gia' si sapeva perfettamente inutile e che con la vittoria di Pirro dei si' non e' servito nenache a smorzare le polemiche, ma solo a sprecare soldi pubblici. E a fare (cattiva) pubblicita' al capogruppo UDC in comune Razzanelli, Don Chisciotte dell'opposizione al tram, e quanto piu' di superficiale e populista Firenze ha da offrire. Per fortuna dovrebbe arrivare presto una legge regionale che costringera' a un confronto molto piu' intenso con la cittadinanza in fase di progetto sui grandi lavori pubblici. Speriamo serva a non offrire alibi a chi e' troppo miope per pensare a qualche anno di distanza e che si e' accorto che la tramvia era una scocciatura per i propri affari solo quando hanno aperto i cantieri davanti alla sua vetrina.
Premetto che non ho ancora sentito il discorso integrale di Walter all'assemblea di sabato del PD, quello con i famosi 12 punti. Dal poco che ho ricavato dai giornali, mi e' sembrato notevole sia nei concetti sia nell'impostazione davvero nuova. Mi e' sembrato disegnare un progetto credibile e serio, e navigare un po' piu' a lunga distanza che l'usuale programma meno-tasse-piu-lavoro e tanti discorsi confusi sull'immediato. Qualche punto nebuloso e facilone, almeno da una lettura superficiale, tipo su dove peschi la copertura dei famosi 1000 euro e sulla ricerca (abbiamo bisogno solo di 100 campus??). Positivissimo l'accento messo sull'ambientalismo (del fare), uno dei problemi piu' grossi e urgenti di questo secolo, gli asili nido e il congedo di paternita', l'asse da spostare sulla meritocrazia e l'attenzione alle nuove tecnologie. Qualche altra cosa su cui non concordo, ma stasera vedo di guardarmelo tutto e capire meglio. Resto comunque sconcertato da come la destra e molti giornali possano dire che Veltroni dica le stesse cose di Berlusconi: meno tasse. Tutto il resto dove l'hanno messo? E poi, ma Berlusconi ha un programma? L'unica cosa che ho sentito e' una fantastica riproposizione della ricetta neo-liberista da due soldi: meno lotta all'evasione e meno tasse, dunque piu' consumi, dunque piu' ricchezza (per tutti??), dunque piu' lavoro e tanta felicita'. Qualcuno faccia scendere la Fenice e i suoi elettori dal pero. Resta il fatto che grazie alle rotture del centro-destra e alla nostra determinazione, le possibilita' di vincere aumentano ogni giorno di piu'. Gia' oggi se in Sicilia e in molte regioni del sud si continuasse a votare in massa per l'Udc, rischiano di regalare al PD il premio di maggioranza e di perdere il Senato. A proposito di Sicilia, un in bocca al lupo alla Finocchiaro: che sia la volta buona?
Last but not the least, l'indipendenza in Kosovo. Qui il live blogging da Pristina. Mi sembra che si sia andati troppo in fretta. Si e' creato insieme a un precedente assai scomodo un paese inventato grande come una provincia italiana, con un sacco di problemi interni fatti di minoranze e odi insopiti ben lontani dalla risoluzione, e che piu' che indipendente sara' dipendente dagli aiuti di quei paesi occidentantali che l'hanno fortissimamente voluto. Per farne un avamposto. Almeno gli albanesi si sono tolti qualche sassolino dalla scarpa...
1 commento:
Anna Finocchiaro, l'esempio che non tutto e tutti sono casta.
Posta un commento