giovedì 5 luglio 2007

No doppietta, no party


Il 4 Luglio 1957 veniva lanciata dalla Fiat una "piccola grande vettura", come recitava lo slogan coniato a Mirafiori, disegnata da Dante Giacosa e destinata a segnare un'epoca. Con pochi aggiustamenti dal progetto originario, la Fiat 500 divenne un simbolo dell'Italia che ripartiva. 3,9 milioni di 500 prodotte fino al 4 Agosto 1975, quando dopo 17 anni esce dagli stabilimenti della SicilFiat di Termini Imerese l'ultima 500 prodotta.

La mia famiglia ne aveva una giallo senape e bellissima, classe 1968, modello 500L, dove la L sta per lusso. Scialo. In realta' l'unica cosa che cambiava credo fosse la forma del cruscotto, il lato di apertura dello sportello e il paraurti aggiuntivo. E' stata la mia prima macchina: solo 10 anni fa non era cosi' strano usarla per andare a fare la spesa o per andare all'universita'. Indimenticabile la doppietta, la frenata alla "spera in Dio", nel senso che se inchiodavi la derapata era assicurata specialmente sul bagnato, il tettuccio apribile da cui l'inverno filtrava uno spiffero infernale, le contorsioni per infilarsi sul sedile posteriore.

Alla fine il tempo ha avuto la meglio, ma conservo ancora gelosamente la placca "FIAT 500L" sulla scrivania. Ho ancora nel naso l'odere irripetibile di quell'abitacolo, nelle orecchie lo scoppiettio del motore, negli occhi il sedile spinto indietro all'inverosimile per far entrare il mio metro e 88 davantio al volante. Mi dispiace per il Pandino, ma il primo amore non si scorda mai.

Oggi, a 50 anni esatti di distanza dal lancio della sua progenitrice esce, dopo il fallimento di qualche anno fa, la nuova 500. La nipotina e' prodotta in Polonia, ma stavolta la linea richiama molto il modello del 1957, a colpo d'occhio, allo stesso modo di come i nipoti ricordano i nonni. Ma quello che cambia radicalmente è la tecnologia. Aggiunge un fortissimo tratto di modernità hi-tech, come per riagganciare passato e futuro, per rimettere in qualche modo insieme il come eravamo e il come siamo. Pur sottolineando che, nonostante mille problemi e magagne, il miglioramento delle condizioni di vita in solo mezzo secolo di storia e' impressionante.

La nuova piccola Fiat arriverà con tre motorizzazioni, da 1.3 a salire, tutte abbinate a cambi meccanici da 5 o 6 marce. Sincronizzati. No doppietta, no party.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo sull'insuccesso del primo remake della 500. La mia scatoletta azzurrina la adoro! Anche se ammetto che questa e' molto piu' carina!

Ma ti ha pagato la Fiat per questo post? L'ultima parte sembra uno spot pubblicitario!

beffatotale ha detto...

Perche' uno spot? Ma se finisce con no doppietta no party! Dai la 500 intermedia era si' una scatoletta da dorarte come il Pandino, ma semplicemente non dovevano chiamarla 500. A questa lascio almeno il beneficio del dubbio...

Anonimo ha detto...

...
"Ma quello che cambia radicalmente è la tecnologia. Aggiunge un fortissimo tratto di modernità hi-tech, come per riagganciare passato e futuro..."
...
"La nuova piccola Fiat arriverà con tre motorizzazioni, da 1.3 a salire, tutte abbinate a cambi meccanici da 5 o 6 marce."...

A me queste frasi sembrano uscite da tg2-motori. :)

astromat ha detto...

Mitica la 500L: in famiglia ne avevamo una rossa, guidata per la prima volta (senza patente) nel piazzale di fronte casa, che momenti...

Anonimo ha detto...

I want a new 500!!