E' nato
Mentre continuano ad arrivare risultati sempre piu' aggiornati, la situazione a livello nazionale appare ormai chiara. Veltroni stravince, ed e' il primo segretario del Partito Democratico, il prino eletto da tutti gli elettori. Letta sorprende, Rosy direi deludente rispetto almeno alle mie aspettative della vigilia. Ci aspettavo almeno oltre il 15/20%. Leggermente meglio il nostro risultato a Firenze e in Toscana rispetto alla media Nazionale. Vedremo poi in quanti della lista "Con Rosy Bindi Democratici davvero" andranno alle varie assemblee. Sparisce invece Adinolfi in uno 0.1%, seguendo il destino di Gawronski. L'illusione della rete e dei blogger alla riscossa fallisce assai peggio delle previsioni: forse si poteva fare, ma era molto difficile e non ce l'hanno fatta. Ma almeno ci hanno provato, e non e' mai poco.
Resta comunque impressionante il numero di persone che ieri si sono messe in fila per votare. Quei lunghi serpentoni sono stati visti prima di tutto come la risposta alle piazze e ai vaffa di Grillo, alla riscossa della partecipazione sull'antipolitica. Ma come mi facevano notare alcuni amici ieri, credo che anche grazie a Grillo, e al referendum dei sindacati, il tema della partecipazione e della politica sia invece tornato alla ribalta: sia per lanciare davvero una risposta alla facile disillusione, ma anche come conseguenza di un'inattesa visibilita' del tema. C'e' anche chi a caldo ha letto lo straordinario risultato come un appoggio incondizionato all'operato del governo. Io dico invece che si tratta proprio di un invito a osare di piu', a non accontentarsi del minimo e provare a cambiare il paese in profondita'. Per questo in tanti eravamo in fila ieri, perche' il PD rappresenta l'ultima speranza di un partito forte e riformista che sia in grado di fare quello che il governo Prodi e la strategie delle varie sinistre "piu' sinistre" finora non e' stato capace, per motivi vari, di attuare ma solo di abbozzare. Si puo' e si deve fare di piu', e da oggi non si possono tradire quei milioni di cittadini che chiedono un partito unito, forte, riformista, democratico. Spero che tutte le speranza non vadano subito soffocate nel plebiscito per le liste di nomenclatura del generale Walter, quelli che vorrebbero tutto come prima solo con una bandierina diversa. Che l'aria nuova davvero gonfi le vele del PD: sappiano comunque che noi non molleremo la presa.
Resta il fatto che ieri abbiamo partecipato a qualcosa di storico: abbiamo eletto direttamente il segretario e i "saggi" fondatori di un grande partito, con la partecipazione libera alla sua costruzione di chiunque volesse farlo. Come fa notare Ezio Mauro, l'ultimo grande partito nato in Italia usci' da una cassetta registrata dal suo leader e padrone assoluto. Il PD e' tutt'altra cosa, e l'assemblea il 27 Ottobre lo dimostrera'. Anche a chi da piu' a sinistra lo pensa gia' una nuova Democrazia Cristiana e sottomesso alla Chiesa, a chi pensa che sposare questo progetto, che anni fa sembrava assolutamente impossibile, significhi gettare la spugna. A chi per restare puro e duro vorrebbe cambiare miracolosamente tutto e subito, rispondo invece che si tratta proprio di raccogliere quella spugna. Di raccoglierla con chi fino a ieri andava nella stessa direzione ma ti guardava storto, perche' solo insieme ce la possiamo fare. Di cominciare con fatica, applicazione e apprendimento continuo a fare il paese un po' piu' simile a come lo si sogna, a "cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio".
6 commenti:
io vorrei sperare sia nato un qualche cosa di nuovo, ma ancora non ci riesco, vedo troppe differenze ancora ,per ora spero solo. Ma almeno mi danno una speranza.
ciao
Ho apprezzato e credo davvero nella buona fede poltica di Rosy Bindi in questa operazione ma non facciamo confusione.
Le primarie sono state un abile modo per far passare il PD come ennesima trasformazione del centro-sinistra in blocco e per lanciarlo come contenitore "totale" a scapito di sinistra e partiti minori (di pietro, radicali, partito socialista).
Con queste primarie non si è deciso niente, tanto che sia il segretario che -con sufficiente precisione- gli eletti delle liste erano stati pronosticati da tempo.
Qualche riflessione in: settoredemokratico.ilcannocchiale.it
@alessandro: e' vero, purtroppo si e' deciso quasi niente. Ma si poteva decidere, e questo e' gia' talmente nuovo che non ci possiamo accontentare, ma almeno, come dice ivan, possiamo sperare!
È bello, certo, vedere tante persone votare per le primarie, ma ce lo ricordiamo che due anni fa, alle primarie dell'Unione erano un milione in più e non c'erano le pressioni dei candidati locali?
Giusto per evitare di rincoglionirci appresso alle "nostre" grancasse.
@cima si', ma 2 anni fa c'era lo spauracchio di berlusconi. Tutta la gente che si era messa in fila votava contro qualcosa piu' che per qualcosa. Domenica invece eravamo in fila per una politica diversa, un partito finalmente forte e capace di operare cambiamento. Mettere persone insieme contro qualcosa e' sempre piu' facile, per questo il risultato e' straordinario.
Dalle mie parti ho annusato qualcosa di diverso, come di settori di un apparato che sgomitano per il posto in prima fila. 5 liste per Veltroni parlano chiaro, come pure i manifesti (!) per strada.
Spero che altrove si sia respirata un'altra aria e che Veltroni (di cui ho peraltro stima) sappia guidare il partito verso lidi migliori e non emargini la sinistra.
Posta un commento