Tutti in fila
E' Domenica 14 Ottobre, il giorno della nascita del PD. Esco di casa per andare a votare e vedo davanti al gazebo in piazza della Vittoria una fila lunghissima e ordinata. Alla fine saranno oltre 50 minuti, tra copie di Europa e dell'Unita' in omaggio, tra persone che chiedono come si fa a votare, stupore per tutta questa gente in una zona residenziale dove FI di solito ottiene la maggioranza (caso unico a Firenze). A meta' coda arriva una signora anziana. Chiede se e' la coda per votare. "Una delizia" esclama ironica, e fa per andarsene. Proteste generali, la invitiamo a passare avanti se fa fatica a stare in piedi, lei si schernisce ma tutti, dico tutti, le fanno cenno di passare avanti. Desistiamo solo quando promette di tornare piu' tardi. Tutti sanno quanto e' importante anche una sola persona in piu'. Eppure anche nel pomeriggio stessa storia, code lunghissime un po' ovunque. E aria di festa, densa della voglia di esserci e di partecipare al processo costitutivo del PD, come recita la ricevuta del contributo volontario. E il voto mi lascia come sempre una sensazione bellissima, anche se stavolta quella croce poco sopra il mio nome aggiunge certo qualcosa. Nessuna possibilita' di elezione, ma esserci era comunque importante. Alla fine i votanti pare siano piu' di 3 milioni e duecentomila. Per votare, finalmente, non contro qualcuno. Un risultato straordinario e bellissimo. Don Camillo e Peppone a braccetto sembrano molto piu' forti di prima. E in fondo in fondo a loro agio.
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