La stampella
Preparando una presentazione fiume per il congresso della settimana prossima, ho seguito dal sito del Senato stralci della diretta delle votazioni al Senato. Tra i numeri del lotto degli articoli e degli emendamenti da respingere o approvare, in mattinata il Governo e' andato sotto 2 volte e 2 volte la maggioranza. A quel punto Prodi si presenta alle telecamere, annuncia che non porra' la fiducia ma che esige "che le forze politiche della maggioranza rispettino gli impegni che esse hanno assunto di fronte ai cittadini". Non serve. Il governo va sotto altre 3 volte su cavilli vari, l'ultima pochi istanti fa. Se la maggioranza piu' o meno regge nei numeri, sembra comunque sul punto di cedere dal punto di vista politico. La botta potrebbe arrivare dalla Finanziaria tra qualche settimana.
Ci pensa la Montalcini, ancora una volta insultata dall'opposizione e oggetto anche di lanci di carte, a sdrammatizzare. Chiama infatti, al rientro dopo una breve pausa ormai alle 22.00, uno amico del centrodestra per chiedere: "Ma il povero Storace ce la farà a votare fino a notte fonda? Dimmelo, perchè se si sente in difficoltà gli presto volentieri una stampella...". Magari quella che Storace voleva regalarle. E pensare che proprio lui diceva che la veneranda senatrice a vita non aveva senso dello humor.
Mentre le votazioni continuano, c'e' almeno qualche buona notizia. La Fiorentina pareggia a Villareal, con un paio di gol annullati ingiustamente, disputando una gran partita. E ancor piu' importante Aung San Suu Kyi incontra un esponente della giunta Birmana per un colloquio. Speriamo serva a qualcosa.
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