martedì 9 ottobre 2007

Hasta siempre!


Non credo che siamo stretti parenti, ma se Lei è capace di tremare d'indignazione ogni qualvolta si commetta un'ingiustizia nel mondo, siamo compagni, il che è più importante.
(dalla lettera a Marìa Rosario Guevara, 20 febbraio 1964; in Ideario, Newton & Compton Editori)

Quaranta anni fa moriva in Bolivia Ernesto "Che" Guevara. Durante quella che sara' la sua ultima rivoluzione, dopo Cuba e Congo. E' divenuto l'icona del rivoluzionario, di chi e' incapace di compromessi, a costo della sua stessa vita, per la giustizia, la libertà e la dignità dei popoli. E' la sua l'immagine dell'eterno ribelle, del sognatore poco incline alla mediazione con un mondo pieno di ingiustizie. Di chi ha conosciuto con i propri occhi e con la propria pella le ingiustizie del mondo, a cavallo di una moto, e ha deciso che poteva fare la sua parte per raddrizzare quei torti. La sua e' stata la guerriglia e la rivoluzione, ma l'esempio vale per tutti, ciascuno secondo la propria parte. E allora da qualche parte ogni giorno, dove non si sapra', dove non l'aspettate, il Che ritornera'.


2 commenti:

Cosimo ha detto...

Spero che chi tornerà sia un nonviolento ...ma abbiamo davvero bisogno di un altro Guevara?!

Sono sempre stato affascinato dal Che dalla sua storia, dalla sua passione, ma non sopporto le armi...e quindi il discorso si complica...

Cosimo ha detto...

Bisogna saper essere duri senza mai perdere la tenerezza...