giovedì 31 maggio 2007

Stiamo per essere "medusati"


Impossibile. Non lo capiscono. Forse navigano a vista perche' su una zattera alla deriva loro ci sono gia', e vorrebbero mandarci anche il PD prima ancora che veda la luce.
Nonostante le parole di Prodi dopo i risultati elettorali, ieri ancora litigi, scaramucce e miopia politica in abbondanza. Ovviamente a Ruttelli e Fassino "l'intervista di Prodi non e' piaciuta, enfatizza la debolezza". Qualcuno spieghi loro che la debolezza sono le divisioni, i bisticci, le poltrone, le spartizioni. Non le parole di Prodi che le mettono in evidenza per spingere a superarle.

Volevano toglierci l'assemblea eletta con una grande partecipazione democratica. Vogliono lottizzare il PD, e decidere loro cosa e' giusto e cosa no. Vogliono scegliere loro il leader e le linee politiche. Vogliono sempre discutere in piazza, peraltro oramai nemmeno sui contenuti, ma su chi e' il capo e chi ce l'ha (o la spara) piu' grossa. Vannino Chiti avverte: "Se noi pensiamo che la nostra gente si tenga insieme e trovi entusiasmo per il Partito democratico perché si fa la discussione soltanto sul leader, credo che rischiamo molto". E infatti hanno rischiato di fare naufragio e di essere "medusati" gia' alla prima riunione dei 45 saggi. Che ha tristemente gia' dimostrato di essere solo una marionetta nelle mani dei soliti noti, anche perche' e' fatto praticamente solo dai soliti soliti noti.
Solo la convinzione di Prodi e' riuscita a salvare in extremis la costituente del 14 ottobre, ma compare, anche se continuo a non capire perche', un segretario, eletto non piu' insieme all'assemblea dalla gente ma dalla costituente stessa. Piu' l'idea, ancora vaga, di fare un partito federale per aumentare il piu' possibile la partecipazione dal basso. Vediamo.

Insomma, quasi niente di nuovo sul fronte Democratico, e quasi nulla positivo. E allora urge rilanciare le belle iniziative di Roberto Giachetti del pulmino "Salite a bordo", che girera' l'Italia per far uscire il PD dagli organigrammi di partito e mischiarsi tra la gente, e per l'elezione di un comitato ombra di 10 uomini e 10 donne sotto i 40 anni per il PD mediante primarie telematiche. Un modo per ribadire che il PD deve essere democratico davvero, partire dal basso, senza cooptazione e senza i modi della vecchia politica. Qui trovate una bella intervista a Giachetti prima della partenza del pulmino. E' tempo di muoverci noi con determinazione, di "scendere in campo" e mettere in fermento gli oligarchi spersi sulla loro zattera alla deriva. Vediamo di mostrargli la direzione giusta. Correte ad accogliere il pulmino, a candidarvi on line e il 10-11 giugno a votare i membri del comitato.

PS. non c'entra nulla, ma stasera da Santoro trasmetteranno il documentario della BBC su prelati e pedofilia. La CEI gia' grida allo scandalo. Come sempre. Perche' non andare da Santoro e spiegare il proprio punto di vista invece di fare tutto questo strepito? Perche' convincere sempre tutti che c'e' qualcosa da nascondere? Oltretutto poco furbi, stanno facendo una pubblicita' assurda al documentario. Si vogliono "medusare" anche loro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sai che c'è? Che l'attuale maggioranza ha offerto uno spettacolo indecoroso sin dall'inizio con quelle corse alle poltrone che, puntualmente, si sta riproponendo ora per l'appena partorito PD...a parte che questo nuovo soggetto politico non mi piace proprio...niente di nuovo sotto questo sole!

beffatotale ha detto...

Se il nuovo soggetto non avesse nulla di nuovo non piacerebbe nemmeno a me. Io spero sia una bella occasione per fare davvero qualcosa di nuovo. Un partito democratico davvero, dove non decide sempre e solo una piccola oligarchia chiusa. Dove ritorni la partecipazione dal basso, dove i movimenti, la societa' abbiano un ruolo. Dove la politica sia un servizio e non la conquista di un privilegio. Stan facendo di tutto per impedirlo, ma tocca anche a noi fermarli.