venerdì 5 ottobre 2007

Bamboccioni


Ecco, prima o poi doveva succedere. Il governo Prodi si comporta esattamente come il precedente nei confronti di una trasmissione RAI, "colpevole" di aver espresso un punto di vista lontano dal loro. Gravissimo il comportamento di Mastella, che anche avesse un briciolo di ragione passa per sempre dalla parte del torto. E gravissimo il comportamento di Prodi, che parla di serieta' mancata senza aver neanche visto la trasmissione. Non l'ho vista neanch'io, e sospendo il giudizio sul merito, ma chiedere la sfiducia del CdA RAI per "la gogna mediatica" di Berlusconiana memoria mi sembra davvero ingiustificabile. Oltretutto, mi sembra che a Mastella non manchi il diritto di replica: ci spieghi bene perche' vuole trasferire De Magistris invece di strepitare di complotti.
Altrettanto sconvolto leggo della dichiarazioni di Padoa-Schioppa: "Mandiamo i bamboccioni fuori di casa". Il ministro spiega che le nuove norme per gli affitti dei piu' giovani dovrebbero spingere i cosiddetti mammoni, che non vogliono uscire dalla "sicurezza" delle mura domestiche, ad affrontare da soli il terribile mondo. Qualcuno forse dovrebbe spiegare al Ministro che di giovani che vogliono restare a casa ce ne sono ben pochi, e che invece sarebbe di sua competenza capire perche' molti sono costretti a vivere con la propria famiglia di origine, o a dividere l'appartamento a 30 anni con altri 5 amici (o sconosciuti) per arrivare alla fine del mese. O perche' gli affitti siano saliti del 96% in 20 anni e i salari del 14%. E perche' io per uscire di casa sono dovuto arrivare fino in Cile prima e in Germania poi. Bamboccioni sono quelli che passano il tempo come i mocciosi a litigare tra loro per avere il telecomando della TV, o come all'asilo "la palla e' mia e si fa come dico io senno' non ti voto piu'". Dando uno spettacolo indecoroso invece di risolvere i problemi del paese, facendo sempre il minimo "perche' in questo momento e' il massimo che si puo' fare viste le condizioni". Consiglio la lettura de "L'Italia spiegata a mio nonno" a Padoa-Schioppa e compagnia, e di prepararsi a far largo a qualche "bamboccio" che magari fara' meglio di loro .

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' veramente una tristezza. Oggi poter pensare di avere una casa, di sposarsi, di avere dei figli è un lusso...
Non so cosa darei per potermi vendere la laurea, il dottorato quasi finito in cambio dei miei anni migliori, passati a "formarmi", senza nemmeno guardare fuori dalla finestra per non perder tempo...convinta che poi avrei potuto essere super preparata, vincere magari un concorso, avere un lavoro soddisfacente e una famiglia.
Ora mi ritrovo a 31 anni dopo sette anni di corse da precaria, senza più nemmeno voglia di mettere al mondo dei figli, perchè ho cambiato talmente tante città che non mi sento a casa in nessun posto; ho conosciuto talmente tante persone che non mi lego più a nessuno in particolare.
Ora che la speranza è tornata nella mia vita, dopo aver trovato un lavoro mi rendo conto, che prima di tutto un giovane ha bisogno di certezze. Un giovane senza lavoro o con un lavoro flessibile non ha nemmeno il coraggio di guardare al futuro...io ho sempre visto il vuoto davanti a me per anni, e per fortuna che ho lasciato la casa dei miei genitori a 18 anni...

Letizia ha detto...

Intanto se i "bamboccioni" non hanno mai avuto l'opportunità di studiare, lavorare o fare un tirocinio all'estero possono concorrere per questo concorso "First Job Abroad", con in palio 50 posti di lavoro all'estero offerti loro dall'UE! In collaborazione con EURES.
http://www.europa.eu/youth/new.cfm?nid=6277&sid=6270&L_id=it

marcocast ha detto...

hummm se non si hanno le capacità di farsi strada ,se non si è intrapendenti, coraggiosi e intelligenti...ci si può benissimo nascondere dietro la scusa dei soldi...che mancano, che non vi danno, che non piovono dal cielo. Se vuoi casa, famiglia, figli,macchina ecc ecc, devi rimboccarti le maniche e guadagnarteli, il solo fatto di avere una laurea e sedersi su una sedia in una società, non ti deve far credere di avere il diritto ad ottenere tutto quello che vuoi, ti devi sbattere.guadagni 1000 euro al mese?li prendi per anni e anni di fila senza aumenti?TE LI MERITI!altrimenti ti saresti gia imposto o cambiato lavoro o fatto un corso di specializzazione o studiato a casa o andato all'estero, di cose da fare c'è ne sono e i soldi non centrano un cazzo.

beffatotale ha detto...

Caro marcocast, il problema non e' che uno non ha la capicita' di farsi strada, il problema e' che le possibilita' NON CI SONO. Non ci sono se cambi lavoro, perche' chiunque ti assumera' a termine a 1000 euro, indipendentemente da quanto sei bravo, perche' non c'e' concorrenza al rialzo: ogni datore di lavoro sa che dovunque tu vada troverai le stesse condizioni. L'unica soluzione e' andare all'estero, e guarda caso scrivo dalla germania... ma e' uno spreco per l'italia...