mercoledì 8 ottobre 2008

Forza Stefano


Da quando sono ammalato sto tirando fuori il meglio di me. Dio aiuta sempre le anime che cercano di migliorare, per questo ho trovato sul mio cammino insegnanti da cui imparare e compagni di viaggio con cui condividere. Ma non bastava. Io opponevo resistenza! Non riuscivo ad aprire il mio cuore all’amore senza condizioni e soprattutto all’essere amato. Questa malattia mi ha messo con le spalle al muro. E sono cominciati ad accadere i miracoli.

Stefano Borgonovo, ex centravanti di Como, Fiorentina e Milan, è ammalato. E' stato colpito dalla Sclerosi laterale amiotrofica, meglio conosciuta come Sla o morbo di Gehrig. Una malattia degenerativa a decorso inesorabile: tutti i muscoli si bloccano uno dopo l'altro, mentre la mente resta lucida. La Sla ha già colpito 43 ex calciatori professionisti, contro un'incidenza del 6 per centomila nella popolazione normale. Probabile che la correlazione tra pallone e Sla sia dovuta a un cocktail di concause: traumi a gambe e testa, abuso di anti-infiammatori e doping, sforzi eccessivi in allenamenti e partite, contatti con pesticidi usati per i campi da gioco... Intanto Stefano è immobilizzato, e comunica, come faceva Pier Giorgio Welby, attraverso un computer che traduce in parole elettroniche un movimento degli occhi o un impalpabile battito di palpebre. All'inizio Stefano si e' lasciato andare ("eravamo nel rifiuto totale, la mano, il braccio, le gambe, perdeva qualcosa ogni giorno, una caduta libera, facevamo finta di niente anche con i suoi genitori"), poi, lo scorso 5 settembre, ha deciso che non poteva smettere di lottare e ha voluto annunciare pubblicamente la malattia: vuole creare una fondazione Borgonovo per aiutare la ricerca e gli ammalati come lui. Fiorentina e Milan hanno raccolto l'appello, e hanno organizzato per questa sera al Franchi un'amichevole: nel primo tempo le due squadre attuali, e nella ripresa spazio alle vecchie glorie delle due squadre che hanno giocato con Stefano, da Baggio a Antognoni, da Pellicano' a Gullit. “Voglio battere Sacchi e lo farò usando le sue stesse armi. Quali? Semplice, schiererò un attacco stellare, con Baggio, Fuser, Orlando, Branca e Antognoni. Vedrete”, queste le parole di Borgonovo alla vigilia del match. La stessa forza d’animo di quando giocava, quando a Firenze insieme a Baggio la "BB", la prima indimenticabile coppia d'attacco che ho visto all'opera dal vivo con la casacca viola, faceva impazzire Firenze. Un amore per la citta' che non ha mai lasciato Stefano (qui un bell'articolo del suo procuratore Pallavicino), e che la citta' ha sempre ricambiato. Anche per questo suo terzo ritorno, il piu' importante. Forza Stefano.

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