giovedì 16 ottobre 2008

Viva l'Europa (7)


Per salvarci dall'emergenza che monta, prova almeno a tenderci una mano l'Unione Europea, che boccia senza appello il succo dello strombazzato piano del governo su sicurezza e immigrazione. Da L'Unita':

Ora è costretto ad ammettere l’errore. E a fare retromarcia. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, in audizione davanti al Comitato Schengen, non può più continuare a dire che le sue politiche in materia di immigrazione sono «del tutto conformi alle direttive Ue», come ha fatto negli ultimi mesi. Ora è costretto ad ammettere che la norma contenuta nel pacchetto sicurezza che prevede l'allontanamento dei cittadini comunitari senza casa e reddito è «eccessiva». Punto. Ed è anche costretto a fare retromarcia sull’idea di mandare in carcere chi è senza permesso di soggiorno. Il reato di immigrazione clandestina resta, ma sarà punito con una sanzione pecuniaria e non, come prevedeva il pacchetto sicurezza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Punto (continua)

Sempre a proposito di Europa(7), la vergognosa manovra del governo per salvare Retequattro. Resta da capire se il Consiglio di Stato, il cui verdetto definitivo sulla vicenda è atteso per il 16 dicembre prossimo, accetterà la proposta del ministero. Da L'Unita':

Pur di non rischiare di perdere Retequattro, anche se ormai era praticamente impossibile, il governo ha trovato le frequenze per Europa7. Ma, sia chiaro, Mediaset non ci rimetterà nulla, le frequenze Berlusconi le toglie a RaiUno. In realtà, nemmeno l’ammiraglia Rai perderà spazio, semplicemente la una riorganizzazione dello spettro di frequenze finora occupate dal primo canale, renderà disponibile un nuovo spazio che il ministero assegnerà a Europa7. Giusto per risolvere anche questa grana. (continua)

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